Dedico questo post ad un'argomento che riprenderò ed approfondirò successivamente "scomponendolo" secondo vari punti di vista ...
Oggi vi riporto uno studio americano di circa cinque anni fa presentato all’Annual Meeting of the
American Academy of Orthopaedic Surgeons (AAOS) a San Diego, che ha ha sfatato un mito
del fitness.
Tutti noi, infatti, abbiamo
imparato l’importanza dello stretching prima e dopo l’allenamento, ideale persino per le donne in gravidanza; invece, sembra proprio che la pratica dell’allungamento muscolare non
sia sempre così salutare.
Lo stretching, infatti, è vero che previene i traumi muscolari e
tendinei, ma non previene i danni ai muscoli (anzi, se eseguito male, li favorisce).
Nell'attività aerobica come la corsa, per esempio, la
pratica dello stretching, è considerata da sempre il segreto per
evitare i crampi muscolari ed i traumi.
I ricercatori, infatti, hanno analizzato ben 2.729 podisti abituati a
percorrere 16 o più chilometri alla settimana e a riscaldare i muscoli prima di iniziare a correre con lo stretching.
I corridori, poi, sono stati divisi in 2 gruppi. Solo al primo è stato chiesto di fare stretching prima di correre.
I corridori, poi, sono stati divisi in 2 gruppi. Solo al primo è stato chiesto di fare stretching prima di correre.
I risultati del test hanno
dimostrato che i classici esercizi di stiramento muscolare, se eseguiti correttamente, non provocano infortuni, ma nemmeno li prevengono qualora lo si è mai fatto
prima.
Questo significa che chi è abituato a stendere i muscoli dopo una sana corsa,
può continuarlo a fare, anche e soprattutto per favorire il defaticamento e lo smaltimento delle tossine accumulatesi nei muscoli durante lo sforzo.
Ma chi pensa che fare stretching aiuti ad
evitare gli incidenti durante la corsa o a prevenire le retrazioni muscolari (perdita di elasticità muscolare che può causare da "semplici" variazioni posturali a stiramenti di vario grado)...beh!... prende una
cantonata!
Il tasso di infortuni, inoltre, ha confermato che non esiste una differenza significativa tra chi fa stretching e chi non lo pratica.
Il tasso di infortuni, inoltre, ha confermato che non esiste una differenza significativa tra chi fa stretching e chi non lo pratica.
Chiaramente, ciò non
vuol essere un invito ad abbandonare la pratica dello stretching, che è
sicuramente salutare, ma chi lo fa con l’intento di prevenire storte alle caviglie e traumi vari, sappia
che non serve assolutamente.
Personalmente, consiglio piuttosto di eseguire "abbondanti" esercizi di mobilità articolare prima di qualsiasi tipo di allenamento, che sia una corsa o un allenamento con i pesi. I muscoli, in questo caso, non devono essere stirati ma semplicemente mossi...trattati come elastici che devono riprendere la loro capacità contrattile e di allungamento.
- Gli esercizi devono riguardare tutte le articolazioni principali (collo, spalle, schiena, anca e caviglie);
- devono essere eseguiti con ritmo cadenzato, mai esplosivo o balistico;
- si deve percepire una tensione minima, ma non dolore;
- si deve ricercare la simmetria dei movimenti;
- e percepire una lieve sensazione di "calore" localizzato.
Ricordatevi che stretching muscolare (anzi...CONNETTIVALE) ed esercizi di mobilità articolare non sono la stessa cosa...e gli effetti sono a volte radicalmente opposti!
ESEMPIO DI ESERCIZI DI MOBILITA' PER LA CERVICALE (importantissimi soprattutto prima di qualsiasi allenamento che riguardi la parte superiore del tronco) |
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