Gli attrezzi meno utilizzati e più sottovalutati per la salute delle vostre spalle
La spalla è un’articolazione molto complessa che ha la più
vasta gamma di movimento nel corpo.
Poichè quotidianamente (e non solo in palestra) viene
coinvolta in varie situazioni di spinta, tirata, gettata o sollevamento, può
essere soggetta a continui microtraumi se manca adeguata forza e capacità di
stabilizzazione articolare.
Il tipico approccio nella riabilitazione di un paziente con una lesione alla spalla è molto simile a prescindere da chi fa la
terapia. Gli obiettivi principali sono la riduzione del dolore ed il ripristino della
funzionalità; in altre parole, i pazienti dovrebbero essere in grado di utilizzare
la loro spalla come facevano prima
dell'infortunio.
Manubri, bande elastiche, stretching, ultrasuoni,
elettrostimolazione e massaggi sono tutti applicati per ridurre il dolore.
Purtroppo, la maggior parte dei fisioterapisti si fermano qui.
Ma per ripristinare la funzione e prevenire il re-infortunio,
il trattamento dovrebbe andare oltre.
Uno degli strumenti più efficaci per migliorare la
funzionalità della spalla, il kettlebell, è molto sottovalutato o non viene
proprio preso in considerazione.
Alcuni professionisti obiettano questa mia opinione sostenendo che il kettlebell è per le prestazioni e non per la
riabilitazione; ritengono che molti loro pazienti rischierebbero eccessivamente qualora integrassero i loro protocolli di recupero con i kettlebell.
Io guardo la riabilitazione anche attraverso gli occhi di un
allenatore di forza: come molti, credo sia fondamentale osservare, valutare e coinvolgere nell'allenamento e nel protocollo della riabilitazione tutto
il corpo a prescindere dalla specifica localizzazione dell'infortunio.
La spalla, nello specifico, non agisce da sola: il corpo intero è coinvolto
nel "quotidiano" sollevare, tirare e spingere.
Il kettlebell è uno strumento di formazione che ha contribuito
a produrre atleti d'elite, soldati e personale delle forze dell'ordine per
anni, attraverso il suo stimolo integrato e “total body”.
Purtroppo, la comunità dei terapisti della riabilitazione è
lenta ad abbracciare la versatilità di questo strumento altamente efficace
mentre io credo che il kettlebell potrebbe diventare lo strumento principale
per migliorare la stabilità, la mobilità e la funzionalità nella maggior parte delle
linee guida della medicina sportiva e ortopedica.
Rispetto ad un manubrio, il kettlebell è più difficile da
controllare perché è in costante movimento durante il sollevamento; ma proprio
questa “maggiore difficoltà” permette alla spalla di diventare progressivamente
molto più forte e stabile.
Sia per il ricondizionamento di una spalla infortunata sia
per la preparazione di una squadra di atletica, gli esercizi con il kettlebell
possono essere una grande aggiunta per migliorare le prestazioni. Costringendo
il sollevatore “a maggiore attenzione” per controllare peso e quantità di
movimento, costruiscono forza, potenza e stabilità.
Vi consiglio di provare questi esercizi sotto la
supervisione di un esperto, e, se ne siete convinti e soddisfatti, di aggiungere
i seguenti esercizi alla vostra routine per prevenire gli infortuni o
riabilitare una lesione alla spalla.
Floor Press
Il Floor Press è sottovalutato come esercizio per la spalla.
E' ottimo per l’allenamento dei muscoli del torace e dellla spalla senza
stressare eccessivamente i tendini del bicipite brachiale e del grande
pettorale in quanto non permette di “trasgredire" il r.o.m. (raggio di
movimento articolare) fisiologico.
La peculiarità di questo esercizio è che l'atleta deve
controllare il kettlebell, stimolando i propriocettori e promuovendo l’azione
di stabilizzazione dell’articolazione. Come dicevo prima, a causa della sua
forma “a campanaccio”, un kettlebell è più difficile da usare rispetto ad un
manubrio, ma il floor press è un esercizio che risulta più sicuro rispetto
all’esecuzione su una tradizionale panca proprio per l’escursione più limitata
del movimento.
Half Get-Up
Il “mezzo” Get-Up è una parte del movimento tradizionale del
“Turkish Get-Up”.
L’obiettivo è quello di mantenere il kettlebell sopra la
testa mentre il corpo si muove: allena e sviluppa grande stabilità per la
spalla, così come la forza principale. Questo esercizio si è dimostrato
efficace nel riabilitare l’impingement della spalla e le lesioni della cuffia
dei rotatori.
Slingshots
Gli Slingshots sono spesso utilizzati come esercizi di
recupero attivo o movimenti di "giocoleria" di base.
Il kettlebell viene passato intorno al corpo di mano in
mano. Il corpo deve essere tenuto stabile e vengono quindi stimolati anche
tutti i muscoli del “core”, stabilizzatori del tronco.
Il Slingshot aiuta a migliorare la mobilità della spalla, la
forza per la presa, della cuffia dei rotatori e la forza di base. È un
movimento attivo, ma può produrre un effetto di lieve trazione sulla spalla.
Può essere utile anche ai pazienti che hanno difficoltà di
movimento dietro la schiena...ed è divertente da fare.
Arm Bar
Anche se condividono lo stesso nome, il Kettlebell Arm Bar
non deve essere confuso con il movimento popolare di arti marziali miste.
Si inizia distesi sulla schiena, come nell’esercizio
precedente (ed ovviamente nel Turkish Get-Up), e con il braccio che tiene il
kettlebell lontano dal corpo. L'obiettivo è quello di girarsi su un fianco
mantenendo il braccio con il kettlebell sempre sollevato verso il soffitto.
L'Arm Bar migliora la flessibilità dei muscoli pettorali, la
mobilità della spalla e la stabilità in tutta l’articolazione. Questo è un
ottimo esercizio per i pazienti sofferenti di impingement della spalla ed anche
per quelli nella fase finale della riabilitazione in seguito ad un intervento
chirurgico ai muscoli della cuffia dei rotatori per promuovere un maggiore r.o.m.
Kettlebell Swings
Il Kettlebell Swing è un movimento balistico di
base. Permette di migliorare notevolmente la potenza generale del corpo, la
forza e la stabilità dell'anca, la forza eccentrica dei muscoli femorali e la
resistenza dei muscoli dorso-lombari. Dato che il bacino è coinvolto nella
maggior parte del movimento, le braccia e le articolazioni della spalla non
sono sotto molto stressate, rendendo l’esercizio sicuro per quelli con lesioni agli
arti superiori. In più, aumenta la forza di presa e la consapevolezza
cinestetica.
I professionisti della riabilitazione possono considerare il
kettlebell swing alla pari dell’esercizio del pendolo di Codman. Ovviamente non e' adatto a tutti e va eseguito in modo corretto, ma con la
progressione didattica adeguata, si può migliorare la mobilità della spalla ed allo stesso tempo anche il condizionamento totale del corpo.
Il Kettlebell può essere estremamente utile per tutti coloro che non soffrono non solo di patologie alla spalla, per accellerare il recupero da un
infortunio, ma anche per costruire la forza e la stabilità necessarie per
evitare recidive e danni futuri.
Io ho inserito gli esercizi kettlebell nei miei protocolli
riabilitativi per il recupero funzionale delle articolazioni infortunate
(sempre ovviamente sotto supervisione medica...) .
Alla fine, le persone sentiranno molti benefici, anche a
livello cardiovascolare, tornando più forti e resistenti di prima.
Ciao Riccardo e complimenti per il blog. Volevo chiederti, avendo sempre un dolorino fisso alla spalla (sto facendo attualmente fisioterapia), come poter inserire questi esercizi (magari iniziando con basso carico) all'interno di una routine d'allenamento, serie rip. etc etc...
RispondiEliminaGrazie.
Andrea.
Ciao Riccardo e complimenti per il blog.
RispondiEliminaAvendo sempre un dolorino fisso alla spalla (sto facendo fisioterapia al momento), come potrei inserire questi esercizi (partendo con basso carico) all'interno di una routine (serie, rip etc etc)....
Grazie
Andrea
P.s. Ci vediamo al paleomeeting!!