La supplementazione consente di aumentare l'assunzione e di sopperire ad un’ulteriore
esigenza legata o a squilibri alimentari (tipici per esempio di chi segue diete
vegetariana o vegana che non può assorbire molti, anzi, quasi tutti gli
aminoacidi direttamente dal cibo) o per tutti coloro che necessitano di un’ulteriore aggiunta rispetto
ad un’alimentazione già abitualmente corretta ed equilibrata. Mi riferisco
soprattutto agli sportivi e a coloro che frequentano la palestra
quotidianamente, o, in generale, hanno uno stile di vita molto attivo e sono
sottoposti a forte stress.
Un articolo sul sito Bodybuilding.com spiega che "gli
aminoacidi producono enzimi che possono migliorare il recupero muscolare e la
costruzione, l'umore, la concentrazione e il sonno."
Tuttavia, pur non essendo farmaci, non creando dipendenza,
pur non avendo controindicazioni significative nè un uso limitato a sesso o
fascie d’età, è meglio consultare un esperto o anche un medico prima di
utilizzarli.
COSA SONO
"Gli aminoacidi ramificati (chiamati così per la loro
struttura a complessa ramificazione) costruiscono le cellule, i tessuti di
riparazione, producono enzimi e svolgono un ruolo chiave nella salute
mentale", riferisce il sito web Nutritional Supplement Health Guide.
Hanno
quindi funzione plastica e non energetica (se non in caso di necessità durante
sforzi particolarmente intensi...ma sarebbe opportuno anche in questi casi far
sì che mantenessero solo la loro funzione primaria calibrando adeguatamente la
dieta o assumendo altri integratori specifici).
Gli amminoacidi che compaiono nelle proteine di tutti gli
organismi viventi sono 20 (anche se evidenze recenti suggeriscono che questo
numero potrebbe aumentare fino a 23) e sono sotto il controllo genetico, nel
senso che l'informazione del tipo e della posizione di un amminoacido in una
proteina è codificata nel DNA.
Talvolta, nelle proteine compaiono anche altri amminoacidi,
più rari, detti “occasionali” che
vengono prodotti per modifiche chimiche successive alla biosintesi della proteina,
che avviene sul ribosoma: la selenocisteina,
corrispondente ad un codone UGA che normalmente è un codone di interruzione, e
la pirrolisina, presente negli enzimi
di alcuni batteri metanogeni coinvolti nel processo di generazione del metano,
corrispondente ad un codone UAG.
In natura sono stati finora scoperti oltre 500 amminoacidi diversi che non fanno parte di proteine e svolgono ruoli biologici diversi.
In natura sono stati finora scoperti oltre 500 amminoacidi diversi che non fanno parte di proteine e svolgono ruoli biologici diversi.
Secondo un articolo pubblicato dall’Università dell’Arizona,
"gli esseri umani sono in grado di produrre 10 dei 20 aminoacidi. Gli
altri devono essere forniti dal cibo."
L’articolo dell’Università spiega anche che "l’insufficiente
quantità di anche uno solo dei 10 aminoacidi non prodotti dal corpo porta alla progressiva
degradazione del muscolo"
Si parla quindi di “amminoacidi ordinari proteinogenici” detti
anche “essenziali (o standard)”, in quanto non possono essere
biosintetizzati direttamente da un organismo.
GLI AMINOACIDI ESSENZIALI
Gli aminoacidi essenziali devono essere ottenuti su base
giornaliera attraverso i cibi che mangiamo. "Gli aminoacidi essenziali
sono isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, triptofano
e valina, e, nei bambini, l'istidina e l'arginina " riporta un articolo
del sito The Peptide Guide.
I vantaggi indotti da questi acidi essenziali includono la regolazione
dello zucchero nel sangue, l'energia, il miglioramento della memoria, la riduzione
dello stress e la costruzione del muscolo.
GLI AMINOACIDI NON ESSENZIALI
Secondo un articolo pubblicato sul sito web dell'Università
di Arizona "gli aminoacidi non essenziali sono prodotti nel fegato
attraverso un processo noto come transaminazione."
Anche se non indispensabili, questi aminoacidi sono estremamente
importanti in quanto si formano da composti già presenti nel corpo e regolano
le funzioni di crescita “normale” e di riparazione dei tessuti, le funzioni del
sistema immunitario, il controllo del peso e la digestione dei grassi.
CONSIDERAZIONI
Un articolo del 2005 del Journal of International Society of
Sports Nutrition ha riportato che “gli integratori di AMINOACIDI
RAMIFICATI BCAA (questo è il nome
completo dove BCAA sta per Branched Chain AminoAcids) sono consigliabili per
tutti nelle dosi raccomandate”, cioè tenendo soprattutto presente, come dicevo
all’inizio, quella che è la dieta giornaliera della persona (se è bilanciata o
no...) e la reale esigenza e dispendio legati a stress ed attività fisica, “ma
possono interferire con il metabolismo delle proteine se consumati in eccesso”.
Secondo un rapporto nel Journal of Nutrition, “l’assunzione
eccessiva di aminoacidi liberi può avere effetti metabolici negativi, come la
diminuzione della sintesi proteica”. Vi riporto questa informazione prendendola
direttamente dal giornale, ma per loro stessa ammissione ci sono ancora pochi
dati a confermare o negare questo studio.
Sicuramente è certo che l’eccesso di assunzione degli
aminoacidi ramificati (sia da integrazione/supplementazione che dalla dieta
giornaliera) non produce alcun effetto migliorativo. Il nostro corpo è
tendenzialmente programmato ad eliminare gli eccessi...”e lo fa comodamente
quando siamo seduti al gabinetto”!
L’ASSUNZIONE TRAMITE IL CIBO
Il corpo ottiene gli aminoacidi dalle proteine presenti
negli alimenti, soprattutto dal pesce, dalla carne, i latticini e dai legumi
(il cui valore proteico però è più scadente).
Una dieta bilanciata dovrebbe fornire aminoacidi a
sufficienza; ma per chi si sottopone ad esercizi fisici intensi, vive una vita
particolarmente stressata ed è in fase andro-menopausale, l'integrazione può essere necessaria o per lo
meno io la caldeggio...
Personalmente, a chi ritengo ne abbia bisogno, consiglio
un’integrazione non solo di aminoacidi essenziali (in commercio si trovano
frequentemente prodotti solo a base di isoleucina, leucina e lisina addizionati
a vit.B1 e B6) ma il “pool completo” per garantire un assorbimento migliore e,
appunto, completo!
RIFERIMENTI
- Bodybuilding:
Amino Acids Info and Products
- Nutritional Supplements Health Guide: Amino Acid Basics You
Need to Know
- University of Arizona: The Chemistry of Amino Acids
- PeptideGuide:
Amino Acids
- Journal
of Nutrition: Assessment of the Safety of Glutamine and Other Amino Acids;
Peter Garlick; 2001
- Journal
of Nutrition: An Approach to Defining the Upper Safe Limits of Amino Acid
Intake; Paul B. Pencharz, et al.; 2008
mi scuso per la qualità dell'immagine...ma non ho trovato di meglio! |
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