Sport, alimentazione, riposo "Così si costruisce la salute"

RIPORTO UN ARTICOLO PUBBLICATO SU www.gazzetta.it DEL DOTT.PIERO VOLPI, DEL 28 GENNAIO 2008 MA SEMPRE ATTUALE NEI CONTENUTI

La salute è il risultato di un complesso equilibrio corpo-mente
Nei palinsesti tv sono attualmente in programmazione cinque telefilm con protagonisti medici o ambientati in ospedale, Doctor House e E.R. i più famosi. Sono un aiuto alla divulgazione? Giriamo al domanda al dottor Piero Volpi, traumatologo dello sport con una passato da calciatore professionista.
"In minima parte. Ci sono comportamenti che simulano in modo molto verosimile l’approccio alla malattia o l’ambiente del pronto soccorso, ma non bisogna mai dimenticare che si tratta di telefilm, quindi basati sulla finzione".

Avere un’enciclopedia medica in casa serve?

"È molto utile per avvicinare il paziente al medico soprattutto nella comprensione del linguaggio. Capire le terminologie è un grande aiuto, oltretutto la critica più frequente che noi medici riceviamo è proprio quella di utilizzare un linguaggio difficile".

Superato lo scoglio del linguaggio?

"Un testo è importante per capire le evoluzioni in termini di diagnosi, di applicazioni farmacologiche e chirurgiche. Perché la medicina cambia, non è più quella di 10 anni fa: ci sono attrezzature nuove e terminologie nuove. Si parla di genetica, di staminali, di neuroscienze non solo sulle riviste specializzate, ma anche sui quotidiani... Avere in casa uno strumento che facilita la comprensione è un grande aiuto".

Ma...

"Bisogna evitare il fai da te. Un’enciclopedia medica non deve mai far pensare: adesso mi gestisco io la salute".

Cos’è importante sapere?

"Più del sapere sono importanti le regole di comportamento. E sono quelle che ci hanno insegnato i genitori, i nonni: non abusare dei farmaci, capire che non è il caso di tenere una farmacia in casa, Instaurare un buon rapporto con il medico di base o con un amico. Il medico non è un call center al quale telefonare una volta ogni 4 anni. La confidenza è importante: spesso si finisce con l’andare al Pronto soccorso per una banalità e non andarci quando per un problema serio".

C’è una tendenza a usare i farmaci anche quando non servono. Conseguenze?

"Si pensa, sbagliando, che il farmaco risolva il problema senza pagare dazio. Il principio attivo agisce, ma tutti i farmaci hanno effetti collaterali importanti. Il farmaco va usato con grande parsimonia e sotto prescrizione medica. Si sta molto discutendo anche sugli integratori che non vengono neanche trattati come farmaci: a lungo andare — e se presi in dosi esagerate — affaticano gli organi, il fegato ad esempio deve lavorare di più per smaltirli".

Nella quotidianità familiare come «sorvegliare» correttamente la salute?

"Come tratti il tuo corpo? È una domanda che ci dobbiamo fare tutti i giorni, non solo quando si sta male. La salute si costruisce: sono determinanti l’alimentazione corretta, variegata e non esagerata; il riposo, perché dormire bene è essenziale soprattutto per l’aspetto cerebrale; l’attività fisica, dopo controllo medico, rapportata al sesso, all’età, alle condizioni fisiche. Non parlo di agonismo, questo lo lasciamo ai professionisti: camminare 30’-40’ minuti al giorno è già una buona cosa".

Sport è salute sempre?

"No. Più lo sport è spinto verso un agonismo sfrenato, meno è salute. E’ salute quando l’attività fisica è adatta alla persona ed equilibrata. Noi, parlo di specialisti in ortopedia e traumatologia, vediamo oggi molti sportivi che hanno gravi danni alle articolazioni, e si tratta spesso di degenerazioni da usura".


Fonte:
http://www.gazzetta.it/Fitness/Primo_Piano/2008/01_Gennaio/28/fitness.shtml


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