Un approccio al problema posturale attraverso lo studio della propriocezione non è una novità ma solo da poco tempo si è risvegliato un interesse particolare.
Lo squilibrio posturale, fonte di sintomatologia spesso non altrimenti spiegabile, è visto secondo questa ottica come frutto di una "dispropriocezione" ovvero di una disfunzione del Sistema Propriocettivo.
Per poter chiarire questi concetti però, è necessario cercare di spiegare che cosa sia la Propriocezione ed il Sistema Posturale.
Propriocezione
Si può definire propriocezione la capacità del nostro Sistema Nervoso di conoscere in ogni istante lo stato di tono di ogni muscolo e lo stato di tensione di ogni tendine del nostro corpo; in altre parole attraverso queste informazioni il Sistema Nervoso è in grado di conoscere in ogni istante la posizione di ogni segmento corporeo l'uno rispetto all'altro e anche in relazione al nostro corpo in toto. Questa capacità è dovuta al fatto che in ogni muscolo ed in ogni tendine sono presenti alcuni recettori cosiddetti propriocettivi che sono in grado di valutare il grado di stiramento e trasmetterlo al Sistema Nervoso Centrale.
Sistema Posturale
Merito della Scuola Francese l'aver riunito le conoscenze in questo campo ed aver compreso e schematizzato una spiegazione scientifica al nostro comportamento posturale. Il nostro corpo è in perenne lotta contro la gravità per mantenere le posture necessaria alla vita di relazione. Per fare questo si serve principalmente dei muscoli antigravitari che hanno bisogno di continui aggiustamenti di contrazione (tono) per far in modo che i vari segmenti scheletrici assumano le posizioni che desideriamo. Naturalmente l'artefice di questo lavoro è solo in ultma analisi il muiscolo ma tutto parte dalla nostra "centralina" che è il Sistema Nervoso. Questo infatti funziona come un vero e proprio computer perchè accoglie tutta una serie di informazioni che provengono sia dall'esterno che dall'interno del nostro corpo, le integra tra loro, le elabora e successivamente "ordina" ai vari muscoli scheletrici di modificare il loro tono muscolare in modo da far spostare i vari segmneti corporei interessati ad un certo movimento o ad una certa postura. La contrazione o il rilasciamento di questi muscoli determina il conseguimento delle relative posture. Secondo la terminologia ormai corrente si parla di recettori posturali o di entrate posturale (in francese èntrè) per indicare le porzioni del nostro corpo di cui si serve il nostro Sistema Nervoso per assumere informazioni. Le principali perchè meglio conosciute e studiate sono il sistema visivo ed il sistema podalico. Il sistema otovestibolare è altrettanto importante per le informazioni che aggiunge, ma sembra venga utilizzato maggiormente in caso di movimento. Il ruolo del sistema stomatognatico è controverso: c'è chi lo considera un vero recettore posturale e chi invece lo considera come il elemento eventualmente perturbatore di un Sistema che in realtà utilizza altre informazioni per funzionare.
Si deve fare una precisazione: il funzionamento del Sistema Posturale, a tutt'oggi, viene valutato, per praticità ed anche perchè non si è trovato un modo diverso ed altrettanto efficace, studiando il soggetto in piedi, cioè in ortostatismo.
Cerchiamo di fare una breve descrizione dei due recettori posturali principali: occhio e piede.
Sistema Visivo
Si preferisce parlare di sistema visivo globalmente che solo dell'occhio perchè, nella realtà, diverse sono le funzioni che ci interessano.
Innazitutto il bulbo oculare, che attraverso la sua retina costituita dalle cellule sensoriali, coni e bastoncelli, detti fotorecettori, ci consente di "vedere" ciò che ci circonda. Questa è la prima informazione"esterna" che il sistema visivo invia al Cervello.
Ma c'è anche un'altra informazione ben più importante che definiremo "interna" perchè proveniente dalla muscolatura estrinseca oculare: l'informazione propriocettiva proveniente dei muscoli che permettono i movimenti oculari. Oggi sappiamo che questi muscoli sono importanti sicuramente per i movimenti del bulbo oculare ma anche per la regolazione del tono di muscoli situati in parti del corpo più distanti come ad esempio i muscoli estensori e rotatiro delle gambe. Per questo motivo questi muscoli dell'occhio sono anche definiti posturali.
Quindi il sistema visivo invia al Sistema nervoso centrale due tii di informazioni: esterocettiva o esterna attraverso l'occhio con i suoi fotorecettori ed una propriocettiva o interna attraverso i recettori propriocettivi dei muscoli oculari.
- Sistema podalico
Il piede è l'altro recettore del Sistema Posturale che è conosciuto abbastanza bene. Anche questo è in grado di inviare al Sistema nervoso centrale informazioni esterocettive e propriocettive. L'informazione "esterna" è data principalmente dai meccanorecettori della pelle mentre l'informazione propriocettiva è data dei recettori propriocettivi situati nei muscoli e legamenti del piede ma anche della caviglia.
Torniamo allla Disfunzione del Sistema Propriocettivo come possibile causa dello squilibrio posturale.
I recettori posturali, occhio e piede, intervengono dunque sul Sistema Posturale anche (e soprattutto) attraverso le informazioni propriocettive. Può accadere che siano alterati proprio questi recettori posturali e quindi non più in grado di inviare informazioni o in grado di inviare informazioni non corrette; come può accadere che sia il sistema propriocettivo in toto ad aver perso la sua capacità di assumere, elaborare ed integrare correttamente le informazioni ricevute.
In entrambi i casi le informazioni che vengono date al Sistema Posturale non saranno corrette ed il Sistema Posturale produrrà comandi ai vari distretti muscolo-tendinei (ma anche viscerali) che "in buona fede" riterrà giusti ed utili all'organismo, ma che in realtà determineranno contratture e asimmetrie di tono capaci di suscitare una sintomatologia dolorosa.
Questo potrebbe essere il meccanismo per il quale, nell'adulto, si instaurino situazioni patologiche quali lombalgie, cervicoalgie, problemi articolari alle ginocchia per un cattivo appoggio, senza un riscontro organico ma suscettibili si essere influenzate positivamente da un intervento sul Sistema Propriocettivo.
Nel bambino si può instaurare la stessa situazione, ma probabilmente per la giovane età, la sintomatologia algica difficilmente si presenta. Se si è capaci di testare lo stato del Sistema Propriocettivo si trova però tutti i segni (e anamnesticamente i sintomi) di una disfunzione del Sistema Propriocettivo. Così accade, per esempio, nei bambini dislessici con difficoltà di lettura. Il problema verrà trattato più approfonditamnente in altra sezione, ma adesso basti dire che in questi soggetti la disfunzione propriocettiva determina un'errata percezione degli oggetti circostanti ed anche dei punti di fissazione in fase di lettura. Questo potrebbe spiegare il fatto che molti di questi giovani soggetti vedono migliorare nettamente i loro problemi di lettura attraverso un intervento sul Sistema Propriocettivo.
Articolo estratto dal sito www.posturologia.org
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