Basta un peso per stare meglio!

«Allenarsi con i pesi non è divertente». Quante volte avete sentito questa frase pronunciata da amiche o amici. Eppure, ricerche passate e recenti indicano che i pesi sarebbe meglio farseli amici per un sacco di buoni motivi. «Il muscolo è uno dei principali consumatori d’energia del corpo umano, ma lungo il corso della vita tutti noi siamo soggetti a ciò che Irwin Rosenberg, dell’Università di Boston, ha definito “sarcopenia”, ossia la perdita di massa e funzione muscolare che avviene con il passare dell’età - illustra molto bene Fabrizio Duranti, che nel suo libro “Le 100 regole del benessere” (Ed. Sperling & Kupfer) ha dedicato parecchi capitoli proprio all’importanza della pesistica nella ricerca della salute». «Il miglior modo per prevenire e contrastare la sarcopenia - continua Duranti - è il regolare allenamento con i pesi. Manubri e bilancieri sono in grado di agire anche in età molto avanzata, come dimostrato fin dal 1994 da una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine». Il consiglio è quello di associare al regolare allenamento aerobico due allenamenti settimanali con i pesi, ognuno di 45-60 minuti.



Un aiuto contro le malattie cardiovascolari

I benefici dati dai pesi sono molti. Anche a livello del sangue. Prendiamo l’omocisteina: «E’ un amminoacido che se presente nel sangue a livelli troppo alti diventa un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari e forse anche per la malattia di Alzheimer, come indicato da recenti studi - spiega Fabrizio Duranti -. Il tasso di omocisteina aumenta in presenza di una carenza di vitamine come l’acido folico e la vitamina B12. (l’acido folico è abbondante nelle foglie verde scuro, nel lievito, nel germe di grano, nei fagioli). Secondo un recente studio, per combattere l’iper-omocisteina è utile aggiungere alla cura dell’alimentazione anche un regolare allenamento con i pesi». Lo studio è stato condotto dall’Università della Virginia su due gruppi: chi si allenava con i sovraccarichi, che si trattasse di persone di peso normale o di obesi, alla fine è risultato con livelli di omocisteina più bassi nel sangue.


Più memoria a qualsiasi età

Anche il cervello ne riceve benefici: a partire dai 30 anni, infatti, comincia a perdere ogni giorno un certo numero di neuroni in modo progressivo. Gli esperti consigliano generalmente una sana alimentazione, uno stile di vita attivo e la cura di hobby e di interessi. Ma la novità più eclatante è quanto ha messo in luce uno studio realizzato dal Dipartimento di psicologia dell’Università di Brandeis (Massachusetts, Usa) su un gruppo di anziani. Bene, chi praticava regolarmente i pesi ha dimostrato di avere una più alta capacità di memoria.


Per conservare la densità ossea e controllare il diabete

Va ricordato poi che l’allenamento con i pesi è in assoluto l’attività fisica migliore per conservare la densità ossea e prevenire l’osteoporosi, come dimostrato dal Pacific Medical Center di Seattle fin dal 1994. Quanto a chi soffre di diabete di tipo 2, è risaputo che la regolare attività aerobica è un ottimo metodo per migliorare il metabolismo del glucosio e controllare così il problema. Ma recentemente si è visto che abbinando la corsa a esercizi di body building si riesce ancor più a migliorare il metabolismo del glucosio.


Bastano tre ore alla settimana, divise in due volte

Per riassumere: volete mantenere con i pesi un’ottima forma e combattere l’invecchiamento? La strada ottimale è quella di allenarsi, mediamente, due o tre volte la settimana per un massimo di 3 ore settimanali, tenendo conto che nella terza settimana non dovrete per niente allenarvi. Questo è il metodo più diffuso e viene insegnato presso l’Università di Torino.

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