Questo blog è dedicato a tutti coloro che aspirano a stare meglio e credono che fare movimento alimentandosi in modo consapevole sia la maniera migliore per scaricare lo stress e prevenire futuri acciacchi. Porto la mia esperienza di professionista sul campo ma sarò più obiettivo possibile per darvi informazioni corrette ed aggiornate. “Perchè stare meglio è un bene...ma stare bene è meglio”
Differenze tra ESERCIZIO FISICO A DIGIUNO rispetto ad un allenamento non a digiuno.
Cambiamenti della composizione corporea dopo un esercizio aerobico.
L'esercizio fisico a digiuno è una strategia di allenamento per il dimagrimento molto diffusa nel settore sportivo, soprattutto nell'ambiente fitness, che ipotizza la possibilità di ridurre maggiormente il grasso corporeo o di ottenere benefici maggiori se l'allenamento viene svolto in stato di digiuno.
Questa pratica nella quasi totalità dei casi si rivolge alla prima mattinata, dove il corpo viene mediamente da 8-10 ore di digiuno notturno, e nella maggior parte dei programmi prevede lo svolgimento di attività aerobica, la quale esalterebbe l'ossidazione di grassi durante l'esercizio. Ad oggi la ricerca scientifica non aveva mai effettivamente confermato se questa pratica potesse risultare più efficace rispetto all'allenamento a stomaco pieno.
Questa pratica nella quasi totalità dei casi si rivolge alla prima mattinata, dove il corpo viene mediamente da 8-10 ore di digiuno notturno, e nella maggior parte dei programmi prevede lo svolgimento di attività aerobica, la quale esalterebbe l'ossidazione di grassi durante l'esercizio. Ad oggi la ricerca scientifica non aveva mai effettivamente confermato se questa pratica potesse risultare più efficace rispetto all'allenamento a stomaco pieno.
Vediamo...
ARMONIA E DISARMONIA: l'evoluzione della malattia e la via verso il benessere
Il sistema neurovegetativo è la centralina del nostro corpo fisico, i nostri pensieri positivi/negativi, vengono accolti dal nostro sistema nervoso che si rilassa o si contrae, procurando armonia o disarmonia.
La disarmonia agisce sul sistema nervoso e sugli organi del corpo fisico,
ESERCIZIO FISICO ed ADEGUATA ASSUNZIONE PROTEICA - Linee guida per PRESERVARE IL TESSUTO MUSCOLARE degli ANZIANI
Raccomandazioni del gruppo di esperti ESPEN (The European Society for Clinical Nutrition and Metabolism).
Studio pubblicato su PubMed
Il processo di invecchiamento è associato con la perdita graduale della massa muscolare che porta ad una progressiva diminuzione sia della forza che della resistenza agli sforzi fisici.
Studio pubblicato su PubMed
Il cibo come compensazione emotiva: 10 CONSIGLI PRATICI PER RIMETTERSI IN REGOLA
1. Fame d’affetto
Mangiando cerchiamo di donarci amore come il bambino che succhia il latte dal seno materno.
Il cibo è un modo rapito ed automatico per mettere a tacere l’angoscia che origina da problemi della vita quotidiana: lavoro, famiglia, stress ecc…
SOLO SE CAMBIAMO IL MODO DI PENSARE, DI STARE CON NOI STESSI E CON GLI ALTRI POSSIAMO DIMAGRIRE DAVVERO.
CIBO, PSICHE E COMPORTAMENTO ALIMENTARE
..noi siamo quello che mangiamo..
Il cibo che introduciamo, le sostanze di cui è fatto e il modo nel quale è cucinato andranno a formare nuove cellule del nostro organismo, che costituiranno gli organi, i tessuti, gli apparati. Ma questo non accade solo a livello fisico.
Il cibo è nutrimento della mente e dello spirito rivestendo molti significati affettivi, emotivi, sociali e simbolici.
Tecniche di massaggio e di automassaggio per le DONNE IN MENOPAUSA
La Medicina Cinese al servizio delle donne in menopausa
La menopausa non è una malattia ma un momento fisiologico della donna che coincide con il termine del ciclo mestruale e quindi dell'età fertile.
Nella menopausa termina l'attività ovarica: le ovaie non producono più follicoli ed estrogeni (ormoni femminili principali). Tale stato provoca una serie di mutamenti nella donna che riguardano gli aspetti trofici, metabolici, sessuali e psicologici, con una serie di manifestazioni che variano a seconda della persona e possono essere più o meno marcati; non tutti sono collegabili alla menopausa in sé, poiché influiscono altri fattori come il contesto familiare e sociale.
La menopausa non è una malattia ma un momento fisiologico della donna che coincide con il termine del ciclo mestruale e quindi dell'età fertile.
Nella menopausa termina l'attività ovarica: le ovaie non producono più follicoli ed estrogeni (ormoni femminili principali). Tale stato provoca una serie di mutamenti nella donna che riguardano gli aspetti trofici, metabolici, sessuali e psicologici, con una serie di manifestazioni che variano a seconda della persona e possono essere più o meno marcati; non tutti sono collegabili alla menopausa in sé, poiché influiscono altri fattori come il contesto familiare e sociale.
LINEE GUIDA SULL’ALLENAMENTO PER LE DONNE (MA NON SOLO…)
Cercherò di
articolare queste LINEE GUIDA nel modo più semplice possibile, in modo che sia
comprensibile ai più e cercando di non usare un linguaggio troppo tecnico…ma
sappiate che sull'argomento dell’allenamento per le donne in particolar modo
son stati scritti decine, e forse centinaia di libri ed altrettanti se ne
scriveranno…gran parte dei quali raccontano di esperienze personali e
professionali spesso basate su concetti “campati in aria” e difficilmente
applicabili a tutte le categorie di persone. Per questo, vi proporrò una serie
di ragionamenti schematici ed eviterò di cadere nel tranello delle opinioni
personali o solo dell’esperienza personale.
COME RESPIRIAMO?
Non c’è nulla di più naturale e spontaneo della respirazione, ma sei sicuro che il tuo modo di respirare sia efficace?
Attraverso questo TEST ed alcuni esercizi imparerai a “sentire” il tuo respiro, acquisirai maggiore consapevolezza dei tuoi muscoli e del tuo corpo.
Diverrai capace di regolarla attraverso corretti aggiustamenti per utilizzare al meglio quella che secondo alcune filosofie orientali viene definita “forza vitale” (prana).
Diverrai capace di regolarla attraverso corretti aggiustamenti per utilizzare al meglio quella che secondo alcune filosofie orientali viene definita “forza vitale” (prana).
Terapie naturali nelle DERMATITI e nella PSORIASI
La pelle è l'organo che meglio rappresenta il nostro stato di benessere, un vero e proprio biglietto da visita del nostro stato di salute e bellezza.
La comparsa di lesioni, le variazioni di colore, di consistenza e di temperatura sono un utile "campanello di allarme" di patologie a carico di altri organi primari. Ad esempio il pallore può essere sintomo di una ridotta quantità di emoglobina e quindi di anemia, la cianosi può essere invece legata a patologie cardiovascolari.
La pelle è anche il primo contatto del nostro corpo con il mondo, il confine tra interno ed esterno e rappresenta la sede dell'espressione delle emozioni.
Numerose condizioni emotive si esprimono attraverso essa, dal rossore della timidezza alle affezioni di origine psicosomatica che si manifestano attraverso patologie dermatologiche; stress, traumi, dolori o gravi stati emotivi si riflettono spesso sulla pelle.
Le dermatiti e la psoriasi sono alcune di queste manifestazioni.
Eczema o Dermatite
L'eczema o dermatite è un'infiammazione della pelle caratterizzata da eritema, cioè rossore, presenza di vesciche con fuoriuscita di liquido acquoso, prurito e bruciore. Ne esistono diversi tipi, tuttavia i più comuni sono: l'eczema da contatto, l'eczema atopico e la dermatite seborroica.
- Eczema da contatto
- Eczema atopico
E' un'infiammazione caratterizzata da rossore, senza vescicole, ma con la formazione di piccole squame secche o untuose. Si sviluppa prevalentemente sul volto, nel cuoio capelluto, dietro i padiglioni auricolari e sullo sterno, con prurito d'intensità variabile. La manifestazione peggiora spesso in autunno - inverno.
Psoriasi
In questa patologia la proliferazione cellulare della pelle avviene troppo rapidamente, con un ricambio ogni 4 giorni anziché nei normali 28. La causa primaria è sconosciuta anche se si riscontra una certa predisposizione ereditaria, mentre i principali fattori scatenanti sono lo stress, i traumi emotivi e l'accumulo di tossine a livello intestinale.
I trattamenti
La medicina allopatica propone terapie per lo più sintomatiche in base alla gravità. Sono terapie locali che vanno principalmente ad attenuare il sintomo senza però risolverne la causa profonda: molto spesso infatti sospendendo il trattamento il sintomo ricompare.
La medicina naturale propone invece di trattare la causa profonda, cioè il "terreno dell'individuo", per renderlo più forte nei confronti delle cause scatenanti.
Le tossine sia fisiche che emotive che l'organismo non riesce ad espellere attraverso gli organi emuntori primari (fegato, intestino, reni) vengono drenate attraverso la pelle. E' indispensabile pertanto ridurre la quantità di tossine introdotte attraverso l'alimentazione e lo stress, e al contempo promuovere l'eliminazione di quelle depositate.
Alimentazione, depurazione e stress sono dunque i fattori primari su cui intervenire.
Come prima cosa occorre prendersi cura degli organi emuntori:
- Intestino: è possibile migliorarne la funzionalità correggendo l'eventuale stipsi attraverso l'alimentazione, stimolando la peristalsi e favorendo l'evacuazione in modo da limitare il ristagno di scorie. E' opportuno ripristinare la flora intestinale e correggere l'eventuale candidosi in atto. Molto importante in questo processo risulta l'alimentazione, in particolare il riconoscimento e la risoluzione delle Intolleranze Alimentari: gli alimenti che ci disturbano sono visti dal nostro organismo come tossine che affaticano il processo digestivo e che ostacolano l'eliminazione delle sostanze nocive, con il risultato di intossicarlo ancora di più.
- Fegato e Reni: la risoluzione delle intolleranze alimentari risulta di aiuto anche per ridurre i sovraccarichi del fegato; questo unitamente ad un trattamento disintossicate a base di erbe o attraverso la Floriterapia e ad una corretta idratazione favorisce l'adeguata eliminazione delle scorie.
Dal punto di vista topico è molto importante rispettare l'equilibrio idrolipidico della cute con prodotti detergenti non aggressivi e con creme ed oli idratanti e ricchi di Omega3 che hanno proprietà antinfiammatorie (ad esempio anche il comunissimo olio extravergine di oliva!).
PER MAGGIORI INDICAZIONI DI APPROFONDIMENTO, VI CONSIGLIO VIVAMENTE DI CONTATTARE SU FACEBOOK QUESTO GRUPPO (CLICCA QUI) DOVE POTRETE RICEVERE DELLE LINEE GUIDA DI BASE IN MODO GRATUITO E SOPRATTUTTO POTRETE APPROFONDIRE LE VOSTRE PROBLEMATICHE CON PROFESSIONISTI ALTAMENTE SPECIALIZZATI E CONOSCERE UN METODO DI PREVENZIONE E DI CURA DI QUESTE PROBLEMATICHE DAVVERO INNOVATIVO.
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Per quanto riguarda il fattore emotivo, spesso causa scatenante delle acutizzazioni, si può utilizzare la Floriterapia con i Fiori di Bach sia livello sistemico che locale, sotto forma di creme.
L'utilizzo della floriterapia nelle dermatiti in genere
Per l'eczema da contatto può risultare utile Mimulus quando la patologia esprime un modo di "prendere le distanze" da situazioni che vengono vissute come pericolose o minacciose.
Per tutti gli eczemi infetti o trasudanti Crab Apple disinfetta, drena e purifica sia fisicamente che psichicamente.
Per la psoriasi Agrimony è adatto per il tormento e per chi si ostina a minimizzare un problema che colpisce nel profondo; Cherry Plum quando la crisi psorisiaca sembra prendere il sopravvento; Vervain per il rossore, l'esagerata proliferazione della pelle; Holly per il rossore e la rabbia che esprime.
Stimola quella che viene definita la capacità di autoguarigione del corpo e può avere come effetti "collaterali" solo quello di andare a migliorare anche altre problematiche che non erano lo scopo principale della terapia (perché si lavora sul terreno e quindi sull'intero organismo).
Dietrofront: il COLESTEROLO ALTO non fa male al cuore!
Avevamo imparato a riconoscerlo come un nemico della nostra salute, una pericolosa minaccia per il cuore e il sistema circolatorio. Il colesterolo si porta dietro da decenni una fama di “cattivo” che raramente è stata messa in discussione. Eppure potrebbe trattarsi di una reputazione sbagliata.
Secondo un esperto ritenere che il colesterolo alto sia un potenziale fattore di rischio per le malattie cardiache e la possibile morte correlata è soltanto un mito da sfatare...
RIBES NIGRUM
Il ribes nero (Ribes nigrum) è una pianta della famiglia delle Sassifragaceae. Noto per le sue proprietà antinfiammatoria e antistaminica, è utile contro congiuntivite, allergia e stanchezza; questo rimedio naturale svolge un’azione essenzialmente antistaminica e antinfiammatoria simile a quella esercitata dai cortisonici di sintesi, ma senza ovviamente provocare effetti collaterali, né per sovradosaggio, né sul lungo termine.
Le gemme ricche di olio essenziale, flavonoidi e glicosidi, in questa preparazione, agiscono come stimolanti delle ghiandole surrenali nella produzione di cortisolo, un cortisone endogeno che aiuta l'organismo a reagire alle infiammazioni.
Il Ribes nigrum, detto anche comunemente ribes nero, è una pianta alta circa due metri e ben diffusa in tutta Europa.
Sebbene alla vista il ribes nero si differenzi dal corrispettivo rosso solo per l’ovvio colore, vi sono specifiche differenze sia in termini di sapore che di proprietà biologiche. I frutti, maturi tra agosto e settembre, hanno un gusto molto più intenso e presentano un profumo immediatamente riconoscibile, grazie anche alla presenza di oli essenziali.
Berries Black Currants In Bowl, Covered With Dew via Shutterstock |
Il Ribes Nigrum è una pianta davvero completa, tanto che agli scopi di cura vengono utilizzate le gemme, le foglie e i frutti. Le prime sono ricche di flavonoidi e glicosidi, noti per stimolare la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali. Per questo motivo, sono tradizionalmente impiegate per ridurre le infiammazioni oppure come blando antistaminico. La presenza di olio essenziale, inoltre, pare abbia effetti diretti sulle ostruzioni delle prime vie respiratorie, tanto da essere spesso indicate come rimedio popolare per bronchiti e raffreddori.
Le foglie presentano invece triterpeni e polifenoli, utili alla depurazione del corpo, alla diuresi, all’eliminazione delle tossine e del colesterolo cattivo nel sangue. Così come lecito attendersi, però, sono i frutti a presentare la maggior ricchezza: oltre a un quantitativo davvero alto di vitamina C, si rilevano flavonoidi contro le infiammazioni e antociani per la vasoprotezione.
Grazie alle uniche proprietà poc’anzi elencate, il ribes nero è sin dai tempi antichi utilizzato come metodo curativo tradizionale. Solitamente in gemmoderivato, mecerato glicerico ma anche in infusione, le applicazioni pratiche sono le più disparate. Di seguito, alcune delle più note, con una precisazione: prima di qualsiasi somministrazione casalinga, è d’obbligo richiedere un parere al proprio medico curante, perché la pianta può interagire con alcuni farmaci e generare effetti collaterali in alcuni soggetti ipersensibili.
- Malanni invernali: date le precise capacità antinfiammatorie derivanti dalla stimolazione del cortisolo, il ribes nigrum può essere utile nei casi di raffreddamento dovuti all’inverno. Raffreddori, mal di gola, bronchiti, influenza e stati febbrili passeggeri trovano beneficio dall’assunzione degli estratti delle gemme;
- Allergie e dermatiti: data la presenza di flavonoidi e quercetina, il ribes nero ha un effetto lievemente antistaminico. È quindi indicato per le irritazioni alle vie respiratorie dovute alle allergie primaverili, ma anche nei casi di orticaria atopica o dermatiti varie;
- Dolore osseo e muscolare: sempre grazie alla stimolazione del cortisolo, il ribes nero può essere utile nel ridurre i dolori muscolari da affaticamento, così come quelli alle articolazioni, alla schiena o i segnali più blandi di un’artrite;
- Depurazione: stimolando la diuresi e la pulizia del sangue, la pianta può essere indicata per eliminare le tossine dovute alle più svariate ragioni: da un periodo di alimentazione irregolare all'eccesso di colesterolo cattivo.
L’allergia è definita come una reazione del nostro sistema immunitario a certe sostanze chiamate allergeni. L’allergene è dotato di potere antigene, cioè capace di provocare la produzione di anticorpi da parte del sistema immunitario, quando entra nell'organismo, e causare così la reazione allergica. Questo fenomeno ha tra le cause maggiori nell'inquinamento, e sta crescendo sempre più sia tra i bambini, che tra gli adulti, per questo è importante conoscere l’efficacia dei rimedi naturali antiallergici, che svolgono anche altri importanti ruoli preventivi e curativi dei fenomeni infiammatori, e di sostegno del sistema immunitario.
È importante ricordare come il ribes nero essendo un rimedio fitoterapico naturale, ha un’azione più lenta dei farmaci, per cui occorre iniziare la terapia antistaminica un mese prima del periodo in cui generalmente si presenta l’allergia, ed essere assolutamente costanti nell'assunzione. Fattori come il caldo e la bassa umidità enfatizzano la reazione allergica, quindi in tali casi sarebbe opportuno aumentare il dosaggio del gemmoderivato, sotto consiglio di un erborista, di un naturopata, o di un medico, via via che si avvicina l’estate o che il clima cambia.
Così come per ogni rimedio naturale, anche il ribes nigrum ha specifiche controindicazioni: serve essere ben informati prima delle assunzioni.
Controindicazioni del Ribes nero
Il Ribes nero può causare un aumento di pressione ed è perciò controindicato per chi soffre di ipertensione arteriosa.
Inoltre, si consiglia di consultare sempre un medico prima di assumerlo perché può interagire con altri farmaci, come anticoagulanti e psicofarmaci, e causare reazioni allergiche in soggetti predisposti. In caso di gravidanza e allattamento se ne sconsiglia l'uso.
Modalità d'uso
Il macerato glicerinato delle gemme: 40-50 gc a metà mattina e 40-50 gc a metà pomeriggio, quando le ghiandole surrenali sono in piena attività e si consiglia di iniziarlo a prendere a dicembre per prevenire le allergie stagionali primaverili.
Attenzione: Il cortisolo si abbassa naturalmente a fine giornata per favorire il riposo notturno; non è bene alzarlo a quell'ora quindi non prendete il ribes dopo le 18 o rischiate un sonno agitato.
Attenzione: Il cortisolo si abbassa naturalmente a fine giornata per favorire il riposo notturno; non è bene alzarlo a quell'ora quindi non prendete il ribes dopo le 18 o rischiate un sonno agitato.
La tintura madre delle foglie: 30 gc per 2 volte al giorno lontano dai pasti, per drenare e disintossicare l’organismo
Il succo delle bacche: un cucchiaio in un po’ d’acqua al mattino a digiuno, per la fragilità capillare.
Come sostituire i piatti "tradizionali" seguendo la Paleo
Alcuni spunti...
Un'obiezione che spesso mi viene posta è che con la paleo si deve cucinare molto. Nulla di più falso! Si cucina esattamente con gli stessi tempi di quando si preparano cibi non paleo.
Certo che se le nostre abitudini alimentari prevedono "4 salti in padella" o vari precotti allora non posso che darvi ragione dicendo che in paleo si cucina!!!
Le cotture sono quasi sempre veloci (se alla piastra/grill) o lenta cottura per molte ore (ma molti hanno una slowcooker che cuoce mentre noi facciamo altro, persino andare al lavoro).
In cosa è quindi più difficoltosa la paleo? Nella nostra testa ci risulta difficoltoso non trovare delle valide sostituzioni ai cibi di vecchia tradizione.
Con questo post voglio dare un piccolo aiuto a chi si avvicina alla paleo, suggerendo degli ingredienti paleo che possano sostituire validamente i vecchi alimenti che si sta cercando di eliminare.
Patate: potete sostituirle con patate dolci americane (ve ne sono di diverso tipo, quelle con pasta bianca e buccia chiara con un leggero gusto di castagne si accompagnano benissimo a piatti con funghi o di pesce; quelle arancioni con un sapore che ricorda la zucca, ottime con brasati e carni varie). Altro sostituto il taro e la tapioca (usateli come le patate comuni).
Formaggi cremosi tipo Philadelphia: sostituiteli con gli anacardi lasciati a bagno in acqua per una notte e poi frullati e aromatizzati a piacere.
Lasagne: sostituitele con delle sottili frittatine/crêpes
Spaghetti: se proprio avete nostalgia di qualche forchettata, acquistate l'attrezzo che vi permetterà di ricavare spaghetti dalle zucchine e da altri vegetali (saltateli in padella con un filo d'olio e la vostra salsa preferita. Ottimi alla carbonara o con altre salse che si sposano bene con le zucchine).
Pangrattato: utilizzate la frutta a guscio tritata più o meno finemente. Preparatene in abbondanza per avere sempre pronta la "panatura" per i vostri pesci/carni/verdure gratinate. Molto più appetitoso del vecchio pangrattato.
Cous cous e riso possono essere sostituiti dal cavolfiore (tritato a crudo e poi saltato in padella con spezie a piacere).
Insomma la lista può essere infinita, i tempi di preparazione sono uguali o addirittura inferiori ai metodi tradizionali (niente più lievitazioni o pasta da cuocere e scolare).
La chiave di tutto è "pensare paleo"
Elenco degli alimenti e loro Potenziale Acido PRAL ordinati per valore alcalinizzante
L’organismo ha bisogno di energia
Le cellule del nostro organismo ricavano l’energia di cui hanno bisogno dalla nutrizione.
L’energia è necessaria per correre, parlare, pensare, crescere.
Tutti gli organi ed i muscoli devono ricevere energia per poter funzionare correttamente.
Il metabolismo dei grassi, dei carboidrati e delle proteine, insieme ad un corretto apporto di ossigeno, assume un ruolo fondamentale nella produzione di energia. Il metabolismo energetico, a sua volta, genera un accumulo di scorie metaboliche che vengono eliminate attraverso l’intestino, i reni, la pelle ed i polmoni. Molte di queste scorie metaboliche sono acide e necessitano di un’opportuna neutralizzazione o di una successiva eliminazione (equilibrio acido-base).
Normalmente l’organismo è in grado di eliminare questi acidi grazie a una serie di processi fisiologici in grado di mantenere un corretto equilibrio di quest’ultimi.
Le particelle acide migrano dal sito di produzione cellulare, passano dal tessuto connettivo al sangue, arrivano ai reni e ai polmoni e vengono, infine, eliminate.
Se viene costantemente prodotto un eccesso di sostanze acide, l’organismo non riesce più ad eliminarle e si accumulano nel tessuto connettivo o nella matrice. Il tessuto connettivo svolge la fondamentale funzione di permettere le comunicazioni tra i vari organi e tessuti, lo si potrebbe definire una sorta di autostrada dell’organismo che collega i vari organi. Quando in questo tessuto si depositano troppe particelle acide queste comunicazioni, tra i vari tessuti, risultano indebolite e conseguentemente nascono i disturbi legati all'acidosi.
Queste scorie rimangono nella matrice fino a che l’organismo non produce sostanze tamponanti sufficienti; ovviamente, maggiore è il tempo di permanenza nella matrice, maggiori saranno i disturbi correlati all'acidosi in corso.
Le conseguenze non sono gravi ma insidiose. Il valore del pH del sangue rimane nei limiti fisiologici ma l’organismo deve affrontare uno sforzo in più e, per gestire questa problematica acidosi, attiva dei veri e propri sistemi di emergenza, che analizzeremo meglio in seguito. Questa condizione indica uno stato di acidosi metabolica latente, acidosi tissutale o iperacidità.
Acidosi metabolica e alimentazione
Esistono ampie evidenze, nella letteratura scientifica, che mostrano come la dieta giochi un ruolo importante nella gestione dell’equilibrio acido-base. Ogni alimento, infatti, in base alla propria composizione, può fornire all'organismo un carico acido oppure può fornire sostanze in grado di neutralizzare queste scorie acide.
Per esempio, una dieta troppo ricca in carne, proteine animali, latticini o cereali raffinati, causa un’eccessiva produzione di scorie acide.
Frutta e verdura, ricche di minerali basici o alcalini, sono in grado di neutralizzare questo eccesso di scorie acide.
E’ stata messa a punto, dagli scienziati Remer e Manz, una formula che permette di calcolare quanto “carico acido” apporta all'organismo ogni alimento (PRAL).
Un valore positivo indica un alimento che comporta un “carico acido” di una certa entità. Un valore negativo indica un alimento che apporta un “carico alcalino” all'organismo ed è in grado di neutralizzare le scorie acide presenti nel corpo. Sommando i valori di PRAL dei singoli alimenti di un pasto è possibile valutare l’apporto acido-alcalino del pasto stesso. Con l’aiuto di questa formula (PRAL) le diete preistoriche sono state comparate con le diete contemporanee. Curiosamente, nonostante l’alto utilizzo di carne, si è osservato che le diete preistoriche si mantenevano su un buon livello di alcalinità e non apportavano un eccessivo “carico acido” al corpo.
Le diete moderne, al contrario, a causa dell’elevato contenuto di cereali raffinati, di prodotti derivati dal grano, di grassi idrogenati e saturati e al basso contenuto di frutta fresca e verdure, tendono frequentemente a dare problemi di acidosi.
Elenco alimenti a partire da quelli con più alto potenziale basico, con più valore alcalinizzante.
Cibi basici, alimenti basici, alcalinizzanti (valori negativi -).Cibi acidi, alimenti acidi, acidificanti (valori positivi +).
Questi valori non si riferiscono al Ph degli alimenti (più alto quelli basici, più basso quelli acidi) ma al loro potenziale di acidificare o alcalinizzare. Gli alimenti con valori positivi tendono ad acidificare, ad aumentare l'acidosi, mentre quelli con i valori negativi sono basici e tendono ad alcalinizzare l'organismo. Un valore ideale da raggiungere e mantenere è quello di Ph 7,4. Acquistate delle cartine tornasole in farmacia e misurate il Ph dell'urina ogni mattina.
Potenziale Acidificante espresso per 100g di alimento.
ALCUNE NOTE IMPORTANTI:
Usate il buon senso. É risaputo che se si aumenta troppo il valore degli zuccheri assunti (carboidrati) l'acidità sale, e certi alimenti solitamente sfavorevoli anche con un valore PRAL indicato basico, vanno comunque assunti con moderazione. Esempio: patatine, bevande alcoliche, ketchup, frutta troppo matura (banane e uva), alla fine producono un risultato acido a prescindere, quindi limitateli. Usateli se volete ma più come contorno che non come sostanza. I cibi alcalinizzanti che vanno utilizzati sono quelli che contengono enzimi e vitamine, e sono da assumere il più possibile crudi o poco cotti. Bieta, spinaci, avocado, cicoria, funghi, ecc... sono alla base degli alimenti alcalinizzanti da scegliere per dare maggior peso alcalinizzante ai vostri pasti.
Il PRAL è una formula matematica e non tiene conto di antinutrienti, tossine, alcol e altre sostanze non compatibili con l'organismo che producono e aggiungono acidità, quindi tenete conto di questi aspetti.
farina di soia -31.4
soia farina -31.4
zenzero spezia -24.1
foglie di rapa -19.6
barbabietole rosse -18.8
patatine in sacchetto -15 (es. patate e sale sono ok entro una certa misura, ma la frittura è
avversa e crea acidità)
fecola di patate -14
prugne secche -13.4 (sconsigliato)
bieta -12
datteri secchi -12 (sconsigliato)
uva secca -12 (sconsigliato)
datteri freschi -11.9 (sconsigliato)
spinaci -11.8
salsa chili messicana -11.2
prezzemolo -11.1
cacao amaro in polvere -9.9
avocado -8.6
cicoria -8.3
funghi coltivati -8.3
castagne -8.2
cavolo nero -8
zenzero radice -7.9
patate arrosto -7.5
finocchi -7.3
ketchup -7.2 (sconsigliato)
fagioli rossi -7
patate fritte -7 (sconsigliato)
patatine fritte -7 (sconsigliato)
alghe marine -6.7
patate -6.5
patate novelle -6.5
fagioli cannellini -6.3
fichi d'india -6.3
broccoletti di rapa -6.2
cioccolato fondente -6.1
fagioli borlotti -6
insalata indivia -6
scarola -6
conserva di pomodoro -5.9
topinambour -5.8
kiwi -5.6
banana -5.5
papaia -5.5
erbette -5.4
ribes -5.2
cavoli di bruxelles -5.1
melone d'estate -5.1
fagioli -5
patate bollite -5
peperoncini piccanti -5
sedano -5
pomodori passata -5
cavolo cappuccio verde -4.9
fichi -4.9
nespole -4.9
carote -4.8
radicchio rosso -4.7
radicchio verde -4.7
cavolini di bruxelles surgelati -4.5
melone d'inverno -4.5
ravanelli -4.4
albicocche -4.3
cavolo cappuccio rosso -4.3
fiori di zucca -4.3
funghi porcini -4.3
insalata lattuga -4.3
pomodori da insalata -4.1
pomodori maturi -4.1
pomodori pomino -4.1
cavolfiore -4
cavolo broccolo verde ramoso -4
cacao solubile dolce -3.9
lattuga a cappuccio -3.9
lattuga da taglio -3.8
succo multivitaminico ACE -3.8
arance rosse spremuta -3.7
mele cotogne -3.7
amarene -3.6
arance -3.6
broccoli -3.6
ciliegie -3.6
funghi coltivati cotti -3.6
funghi ovuli -3.6
pomodori pelati in scatola -3.6
sushi -3.6
rucola -3.6
rughetta -3.6
zucca gialla -3.4
carciofi -3.3
cardi -3.3
fagiolini -3.3
fagiolini finissimi -3.3
mango -3.3
verza -3.3
clementine -3.2
melagrane -3.2
peperoni -3.2
porro -3.2
rape -3.2
zucchine -3.2
cannelini -3.1
mandaranci -3.1
mandarini -3.1
minestrone o passato di verdure -3.1
pesche -3.1
weetabix -3.1
fragole -2.9
soia lessata -2.9
anguria -2.9
cocomero -2.9
spremuta di arance rosse -2.8
succo di pompelmo -2.8
ananas -2.7
cachi -2.7
cocco -2.7
pompelmo -2.7
uva -2.7
spirulina -2.7
aglio -2.6
prugne -2.6
ananas in scatola -2.4
lamponi -2.4
sedano rapa -2.4
aceto di mele -2.3
cetrioli -2.3
limoni -2.3
succo di frutta pesca -2.3
asparagi di bosco -2.2
asparagi di campo -2.2
asparagi di serra -2.2
pere -2.2
vino rosso -2.2
cipolle -2.1
cipolline -2.1
cipolline sotto aceto -2.1
sottoaceti -2.1
aceto balsamico -2.1
melanzane -2
budino alla cioccolata -1.9
mele -1.9
nocciole -1.9
asparagi in scatola -1.8
mele deliziose -1.8
mele golden -1.8
mele granny smith -1.8
mele imperatore -1.8
mele renette -1.8
vino da dessert dolce -1.8
vino da dessert secco -1.8
vino rose -1.8
lime -1.7
cipolle borettane agrodolce -1.6
aceto di vino -1.5
marmellata -1.5 (sconsigliato)
caffe -1.4 (senza
zucchero e valore probabilmente riferito ai chicchi)
crema di nocciole e cacao -1.4
crema novi -1.4 (sconsigliato)
broccoli surgelati -1.4
gnocchi di patate -1.4
nutella -1.4 (sconsigliato)
marmellata diet -1.2 (sconsigliato)
olive nere -1.2
olive verdi -1.2
vino bianco -1.2 (sconsigliato)
mirtilli -1
miele -0.9
miele millefiori -0.9
aranciata -0.7 (sconsigliato, inteso come succo d'arancia)
capperi -0.7
caffe in polvere -0.6 (sconsigliato)
creme caramel -0.6 (sconsigliato)
fagioli di soia cotti al vapore -0.6
gelato soia -0.6
germogli di soia -0.6
cioccolato al latte -0.5 (sconsigliato)
latte - di capra -0.5
latte - di vacca parzialmente scremato -0.5
latte - di vacca scremato -0.5
budino soia -0.4
budino vaniglia -0.4
yogurt di soia -0.4
fave sgusciate -0.3
mais in scatola -0.3
te -0.24
birra -0.2 (sconsigliato come tutti gli alcolici, il PRAL non considera l'alcol
quindi aggiungete pure un +10)
gelato fior di latte -0.2
margarina -0.2
olive all'ascolana -0.2
birra doppio malto 0
birra light 0
biscotti per l'infanzia -0,7
dadi da brodo 0
fave secche 0
fruttosio 0
latte condensato zuccherato 0
latte di mandorle 0
latte uht bio parzialmente scremato 0
latte uht parzialmente scremato 0
maionese light 0
olio di oliva 0
olio di semi vari 0
ovomaltina 0
strutto 0
tofu morbido 0
zucchero 0 (sconsigliato tutti gli zuccheri producono acidità quindi sarebbe da
aggiungere un +20 in questo caso)
zucchero di canna 0 (sconsigliato tutti gli zuccheri producono acidità quindi sarebbe da
aggiungere un +20 in questo caso)
fruttosio 0 (sconsigliato tutti gli zuccheri in forma libera producono acidità
quindi sarebbe da aggiungere un +20 in questo caso)
senape 0
yogurt - aromatizzato con frutta 0.1
yogurt - da latte parzialmente scremato 0.1
yogurt - da latte scremato 0.1
yogurt intero vitessa albicocca 0.1
yogurt 0.1
yogurt magro 0.1
yogurt naturale 0.1
actimel 0.2
latte - di vacca intero 0.2
torrone alla mandorla 0.2
yogurt - da latte intero 0.2
yogurt magro alla frutta 0.2
ceci 0.3
ciccioli 0.3
lardo 0.3
piselli 0.3
biscotti con panna 0.4
coca cola 0.4 (sconsigliato tutti gli zuccheri in forma libera producono acidità
quindi sarebbe da aggiungere un +20 in questo caso)
orzo perlato 0.4
burro 0.5
gelato cremino 0.5
gelato alla frutta 0.6
gelato alle creme 0.6
latte soia 0.6
latte valsoia 0.6
panna 0.6
gelato cornetto 1
maionese 1
salsa rosa 1
fave 1.1
biscotti gocciole 1.2
biscotti cereali fibre 1.2
biscotti macine 1.2
biscotti novellini 1.2
biscotti oro ciok 1.2
biscotti prima colazione 1.2
biscotto con cioccolato 1.2
wafer 1.28
pane 5 cereali e soia 1.5
mousse magra 1.6
biscotti fibre 1.8
fiocchi di soia 1.8
biscotti wafers 1.9
pasta e fagioli 2
pistacchi 2
ragu 2
lenticchie 2.1
uova di gallina : albume 2.1
crema di caffe 2.3
mousse stracciatella 2.4
dessert choco 2.4
mascarpone 2.4
farina di mais 2.6
cornflakes 2.8
latte - di pecora 2.9
miglio 2.9
tofu basilico 3
tofu compatto 3
mandorle 3.1
mandorle sgusciate 3.1
mortadella di bovino e suino 3.1
cannoli alla crema 3.2
carne in scatola 3.2
creakers di segale 3.3
lumaca 3.3
pane di segale 3.3
pane olive 3.5
cannelloni 3.6
pasta all'uovo 3.6
brioche grande 3.8
brioche marmellata 3.8
brioche piccola 3.8
farina di riso 3.9
pan carre 3.9
pane al latte 3.9
pane azzimo 3.9
pane bianco 3.9
pane di tipo 0 3.9
pane di tipo 00 3.9
pane di tipo 1 3.9
panini all'olio 3.9
philadelphia 3.9
piadina 3.9
fusilli integrali 4
pasta di semola 4
savoiardi 4
soia 4
spaghetti di soia 4
pasta sfoglia 4
salsa di soia 4.2
schiacciatine pizza 4.2
riso 4.3
riso bio superfino parboiled 4.4
riso carnaroli 4.4
brioche crema 4.5
riso vialone nano 4.5
pane integrale 4.8
fette biscottate 4.9
panettone 5
popcorn 5
wasa fibres 5
hamburger vegetale 5.1
veggie burger 5.1
lupini ammollati 5.3
acciuga o alice 5.4
philadelphia light
5.4
polpo 5.4
noci fresche 5.6
trippa di bovino 5.6
trippe 5.6
freselle integrali 5.7
salsiccia di suino 5.8
wurstel 5.8
salmone 5.9
semola 5.9
pavesini 6
ricotta di pecora 6.2
ricotta di vacca 6.2
cernia 6.3
fiocchi d'avena 6.3
salsiccia di suino fresca 6.3
capellini 6.5
pasta 6.5
pasta glutinata 6.5
torta margherita 6.5
farina di segale 6.6
grissini 6.6
rane 6.7
farina di frumento tipo 0 6.9
noodles 7
pasta integrale 7
spaghettini 7
acciuga sott'olio 7.2
aringa affumicata 7.3
cracker non salati 7.3
crackers integrali
7.3
crackers salati 7.3
spigola 7.3
burro di arachidi 7.4
riso bio arborio integrale 7.5
aringa marinata 7.6
stoccafisso ammollato 7.6
tortillas 7.6
mortadella di suino 7.7
gallette di riso 7.8
miglio decorticato 7.8
pizza con pomodoro 7.8
dentice 7.9
maiale magra 7.9
ravioli di carne 7.96
jocca 8
oca 8,4
polenta 8
polenta taragna 8
vitellone - grassa 8
fette biscottate integrali 8.1
noci dell'amazzonia 8.1
castrato 8.2
arachidi 8.3
formaggio fresco 8.3
fiocchi di latte cottage cheese 8.3
fior di latte 8.3
sgombro 8.4
maccarello 8.4
uovo di tacchino 8.4
farina d'orzo 8.5
ricotta magra 8.5
seitan 8.5
seitan precucinato 8.5
seitan affettato 8.5
uova di anatra 8.5
baccala secco 8.6
merluzzo filetti 8.6
sgombro in olio di oliva 8.6
pinoli 8.7
salsiccia di suino secca 8.7
triglia 8.9
uovo di oca 8.9
rombo 9
seitan alla piastra 9
spaghetti integrali 9
vitellone - semigrassa 9
aringa salata 9.1
pesto 9.1
zampone 9.1
spalla cotta sgrassata 9.2
calamaro 9.4
speck 9.5
uova di gallina : intero 9.5
kellog's special k 9.7
luccio 9.7
sarago 9.8
baccala ammollato 9.9
cuore di bovino 9.9
farro 9.9
latte - in polvere scremato 9.9
merluzzo 9.9
nasello 9.9
razza 9.9
stoccafisso secco 9.9
creakers di amaranto 10
tonno filetti al naturale 10
vitello 10
vitellone - magra 10
caviale 10.1
tonno al naturale 10.1
tonno naturale cotto a vapore 10.1
tortellini freschi 10.1
tortellini secchi 10.1
coniglio frattaglie 10.2
coniglio grassa 10.2
rene 10.2
cefalo muggine 10.3
anguilla di fiume 10.5
anguilla di mare 10.5
lingua di bovino 10.5
lingua salmistrata 10.5
tinca 10.5
trota 10.5
trote eviscerate 10.5
avena decorticata-sgusciata 10.7
salmone affumicato 10.7
crostata con marmellata 10.8
latte - in polvere intero 10.8
salame milano 10.9
salame nostrano 10.9
salame ungherese 10.9
cotechino 11
cotechino cotto 11
fesa di tacchino 11
pastorella 11
bastoncini di pesce 11.1
quark formaggio fresco 11.1
feta 11.2
ostrica 11.2
tacchino coscia 11.2
tacchino fesa 11.2
tacchino petto 11.2
scaloppine 11.3
sogliola 11.3
agnello costolette 11.6
coppa 11.6
alici sotto sale 11.7
aringa 11.7
farina d'avena 11.7
prosciutto crudo 11.8
capretto 12
capriolo coscia 12
capriolo schiena 12
cervello 12
gorgonzola 12
manzo grassa 12
manzo lessato 12
manzo noce 12
manzo semigrassa 12
orata 12
palombo 12
pesce spada 12
piccione giovane 12
quaglia 12
quartirolo lombardo 12
sarda sardine fresche 12
pollo al forno 12.2
pollo allo spiedo 12.2
pollo coscia 12.2
pollo grigliato 12.2
certosa 12.4
crescenza 12.4
gallina 12.4
invernizzina 12.4
vongole 12.5
faraona coscia 12.6
manzo fesa 12.8
fesa di tacchino cotta 12.9
seppia 12.9
anatra domestica 13
camembert 13.1
dolce verde 13.1
kellog's all bran 13.1
prosciutto cotto 13.1
gambero 13.2
maiale bistecca 13.3
maiale coscia 13.3
aragosta 13.4
agnello 13.5
salmone in salamoia 13.6
fagiano 13.9
manzo filetto 14
tonno 14.1
cavallo 14.2
sgombro sott'olio 14.3
manzo magra 14.8
tonno in olio di olive 14.9
tonno sott'olio 14.9
cozza o mitilo 15
formaggio quark light 15
galbanino 15
hamburger 15
latteria 15
pizza pomodoro e mozzarella 15
prosciutto cotto magro 15
prosciutto cotto senza grasso 15
prosciutto crudo affumicato 15
prosciutto crudo magro 15
prosciutto crudo senza grasso 15
scamorza 15
stracchino 15
taleggio 15
tomino fresco 15
coniglio semigrassa 15.1
pollo petto 15.4
belgioioso 15.6
belpaese 15.6
faraona petto 15.6
bresaola 15.7
bresaola di cavallo 15.7
caciocavallo 15.7
caciotta di pecora 15.7
caciotta toscana 15.7
caciottina fresca 15.7
alici 15.9
alici sott'olio 15.9
coniglio magra 16.2
fontina 16.5
formaggio bel paese 16.5
sottilette 16.5
tacchino fesa - cotta 16.5
lepre coscia 16.7
crusca 16.9
carpa 17.1
provolone 17.4
sgombro filetti 18
uova di gallina : tuorlo 18.1
asiago 19.4
mozzarella 19.9
sottilette light 20
emmenthal 21
pecorino 21
dolcifette leerdammer 21.3
groviera 21.3
leerdammer dolcifette 21.3
lievito di birra 21.5
cheddar 22.6
fegato di bovino 24.6
pancetta di maiale 25
formaggino 27.3
grana 27.8
parmigiano 27.8
proteine siero latte 90 45.7
proteine siero latte 80 4
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