Durante la gravidanza si verificano alcuni cambiamenti a carico dello scheletro, dei muscoli, delle articolazioni e dei legamenti; tali modificazioni corporee rientrano nella fisiologia della donna gravida, ma possono talvolta essere causa di problematiche anche dolorose. Per prevenire e contenere i disturbi legati a tali modificazioni, così da poter vivere con benessere i mesi della gravidanza, occorre eseguire una corretta e mirata serie di esercizi, preferibilmente frequentando un corso specifico per ottenere, sotto il diretto controllo dell'insegnante, la corretta impostazione ed esecuzione degli esercizi stessi.
Le principali modificazioni dell'organismo in gravidanza e loro conseguenze.
- Cambiamento della postura
- Parziale distasi della sinfisi pubica
- Ostacolo compressivo meccanico del e aumento del peso
Inoltre l'aumento ponderale della donna in gravidanza è causa di sovraccarico funzionale, spesso doloroso, non solo sul rachide, ma sulle articolazioni degli arti inferiori (ginocchia, caviglie, piedi e, soprattutto le anche).
Educazione Alimentare in gravidanza
Un eccessivo aumento di peso della donna in gravidanza accentua il sovraccarico funzionale sul rachide e sulle articolazioni degli arti inferiori, i disturbi di circolo e la sintomatologia ad essi connessa. È fondamentale pertanto che alla ginnastica sia abbinata una corretta educazione alimentare e, se necessario, una specifica dieta per contenere l'aumento del peso (leggi QUESTO articolo ed anche QUESTO sull'importanza dell'acido folico...).Esercizi per alleviare il dolore lombare
- Esercizio N° 1
estendendo il capo. N. 6-8 ripetizioni.
- Esercizio N° 2
Posizione supina, pianta dei piedi a terra, ginocchia flesse. Portare un'anca in massima flessione, aiutandosi con le mani. Mantenere tale posizione, in espirazione, per più secondi, fino a sentire il rilassamento della muscolatura paravertebrale lombare. Alternare anca destra e sinistra e poi flettere ambedue le anche. Non meno di 2 + 2 + 2 ripetizioni. N.B. controllare che la regione glutea resti ben adesa al pavimento.
Esercizi per la correzione della postura
Studiati per il rinforzo della muscolatura portante della colonna vertebrale e del bacino (muscolatura addominale, glutea, paravertebrale), per cercare di ripristinare o conservare una fisiologica lordosi lombare e una corretta posizione del bacino, fondamentali per evitare la sintomatologia dolorosa lombare.
- Esercizio N° 1
Posizione supina, ginocchia flesse, piante dei piedi a terra, mani alla nuca lievemente distanziate, braccia in avanti di 30°. Sollevare lentamente il busto, espirando, fino al massimo accorciamento dei retti addominali. Mantenere tale posizione per 3 secondi e ritornare nella posizione di partenza, rilassandosi. N° 12 ripetizioni.
- Esercizio N° 2
Posizione supina, anche e ginocchia flesse. Sollevare il busto fino al massimo accorciamento degli addominali e, rimanendo col busto in tale posizione, elevare alternativamente le gambe estendendo le ginocchia e flettendo contemporaneamente al massimo l'anca controlaterale. N. 8 + 8 ripetizioni.N.B. controllare che nell'esecuzione degli esercizi il segmento lombare sia ben aderente al pavimento
- Esercizio N° 3
Posizione supina, braccia lungo i fianchi lievemente aperte. Inspirando, inarcare dolcemente il rachide lombare (antiversione del bacino) tenendo perfettamente adesi al pavimento i glutei e le spalle. Poi, espirando, far aderire il tratto lombare al pavimento (retroversione del bacino), mantenendo la posizione per 5 secondi. N. 10 ripetizioni.
- Esercizio N° 4
In piedi, appoggiate ad una parete liscia, far aderire tutta la colonna vertebrale alla parete (in particolare il tratto lombare) e, flettendo le ginocchia, espirando, scivolare sulla parete senza staccare la colonna vertebrale. Poi risalire estendendo le ginocchia, sempre senza staccare la colonna vertebrale dalla parete. N. 4 ripetizioni.
- Esercizio N° 5
- Esercizio N° 6
In piedi, ginocchia lievemente flesse. Contraendo i muscoli glutei, "spingere il codino in avanti" (retroversione del bacino). Poi rilasciare parzialmente la contrazione, fino a portare le vertebre alla fisiologica lordosi. N. 24 ripetizioni.
- Esercizio N° 7
- Esercizio N° 8
Esercizi per la pubalgia
Ideati per lo stretching dei muscoli adduttori e mobilizzazione delle anche, per evitare sollecitazioni muscolari e trazioni legamentose sulla sinfisi pubica.- Esercizio N° 1
Cercare di abdurre maggiormente le anche, fino a sentire l'allungamento dei muscoli adduttori e, espirando, tenere la posizione per più secondi, mantenendo contemporaneamente distesi il più possibile i muscoli perineali. N. 3 ripetizioni.N.B.: non unire mai di scatto le ginocchia dopo lo stiramento degli adduttori.
- Esercizio N° 2 Sedute.
- Esercizio N° 3
Sedute. Flettere l'anca destra e l'anca sinistra per 12 volte, poi, successivamente, per altre 8 volte.
Migliorare i distrurbi circolatori
Mirati a facilitare il deflusso venoso degli arti inferiori, lavorando con gli arti sollevati e utilizzando la "pompa" muscolare ed a mobilizzare in scarico, a scopo antalgico, le articolazioni e la muscolatura degli arti inferiori.- Esercizio N° 1
- Esercizio N° 2
Posizione supina, ginocchia flesse, pianta dei piedi a terra. Sollevare la gamba e contrarre e stirare il più possibile la muscolatura del piede, in flessione e in estensione. Non meno di 12 + 12 ripetizioni
- Esercizio N° 3
Supine con un cuscino sotto il bacino, tratto lombare adeso al pavimento.
"Pedalare" con gli arti inferiori sollevati per almeno 2 minuti. Riposare e ripetere per altri 2 minuti.
- Esercizio N° 4
Vedi esercizio N° 2 per la pubalgia.
- Esercizio N° 5
Vedi esercizio N° 3 per la pubalgia.