FIBROMIALGIA ED ATTIVITA' FISICA: UN LEGAME IMPRESCINDIBILE

Causa astenia, sensazione cronica di fatica, debolezza, disturbi del sonno, e sonno poco ristoratore: sensazioni che concorrono alla pervadente stanchezza.

E’ stimano che In Italia circa 2 milioni di Italiani soffrano di Fibromialgia: le più colpite sono le donne con un'età media di insorgenza tra i 30 e i 55 anni.
Cosa fondamentale nel trattamento della Fibromiaglia è istruire il paziente a seguire uno stile di vita corretto che preveda la correzione degli eventuali disturbi del sonno, seguire una sana e corretta alimentazione, il praticare un'attività fisica costante ed, eventualmente, intraprendere, laddove necessario, percorsi psicoterapeutici.
Pertanto il trattamento è multispecialistico, e la strategia terapeutica dovrebbe coinvolgere, oltre al reumatologo, psicologi, psichiatri, fisioterapisti, nutrizionisti, e personal trainer.

Numerose evidenze cliniche hanno documentato che i pazienti fibromialgici sono fisicamente decondizionati.
L`attività fisica ha un ruolo molto più qualificante che va oltre il semplice obiettivo “culturistico” che è solito prefiggersi chi si avvicina ad attività sportive. Posto che non muoversi peggiora il quadro clinico, primario è far uscire pian piano la persona sofferente dal circolo vizioso in cui muoversi fa crescere stanchezza e dolore.

Si tratta di affrontare con consapevolezza un percorso lineare...senza disperdersi in tentativi di gestione temporanea del dolore.
Si tratta di RIMETTERSI IN FORMA!
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