Il "mal di schiena" è una sintomatologia dolorosa che coinvolge zonalmente, "a blocchi", o integralmente il rachide; è molto diffuso e, allo stesso tempo, è spesso trascurato e sottovalutato.
Come riportato dalle Linee Guida Italiane, il mal di schiena coinvolge oltre 15 milioni di persone: è il disturbo osteoarticolare più frequente, rappresentando, dopo il raffreddore, una delle patologie più comuni ed è la prima causa di assenteismo dal lavoro (seguita dal mal di testa) ed è la seconda causa di invalidità permanente.
Il mal di schiena insorge prevalentemente nella fascia di età tra i 30 e 50 anni, comportando per la società altissimi costi sia economici per cure mediche ed esami strumentali, sia sociali con riduzione della produttività causata dalle assenze lavorative.
8 persone su 10, almeno una volta nella loro vita, ne hanno subito le conseguenze: eppure, solo la metà circa delle persone che ne soffrono si rivolge a un medico.
Il mal di schiena insorge prevalentemente nella fascia di età tra i 30 e 50 anni, comportando per la società altissimi costi sia economici per cure mediche ed esami strumentali, sia sociali con riduzione della produttività causata dalle assenze lavorative.
8 persone su 10, almeno una volta nella loro vita, ne hanno subito le conseguenze: eppure, solo la metà circa delle persone che ne soffrono si rivolge a un medico.